Le rivoluzioni che hanno cambiato il mondo

La Rivoluzione industriale. Oggi, per rivoluzione industriale s’intende l’evoluzione del vecchio sistema agricolo-artigianale-commerciale nel sistema industriale caratterizzato dall'uso di macchine azionate da energia meccanica e dall’uso di combustibili fossili (carbone, petrolio, metano). Dal punto di vista economico la Rivoluzione industriale è caratterizzata dal salto di qualità nella capacità di produrre beni.

 La Rivoluzione industriale, quindi, è l’effetto dell'incremento  delle  conoscenze scientifiche, tecnologiche ed economiche.  Essa ha prodotto una trasformazione irreversibile che, partendo dal sistema produttivo, ha coinvolto l'intero sistema economico, politico e sociale.

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La rivoluzione industriale si divide in tre fasi:

  1. La prima fase è compresa tra il 1760 ed il 1870 quando ebbe inizio il processo di industrializzazione: innovazioni tecnologiche, prime fabbriche e i primi binari. I cambiamenti  riguardarono soprattutto il settore tessile e metallurgico con l'introduzione della spoletta volante (settore tessile) e della macchina a vapore.

Conseguenze:

A LIVELLO PRODUTTIVO/ECONOMICO: trasformazione capitalistica dell’agricoltura, sviluppo industriale (incremento produttività), ruolo delle banche

A LIVELLO SOCIALE: affermazione della classe di imprenditori e industriali, urbanesimo, differenziazione tra capitalisti e classe operaia (liberismo economico- sfruttamento senza regole)           

Pag. 114- 125  libro di testo

  1. La seconda fase della rivoluzione industriale parte dal 1870 con l'introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio. I fattori che determinarono questa fase espansiva furono: un significativo incremento  demografico, una maggiore disponibilità dei metalli ( tra cui l’acciaio), nuove scoperte tecniche e scientifiche

Conseguenze:

A LIVELLO PRODUTTIVO/ECONOMICO: si sviluppa la produzione di massa, si sviluppa il commercio e si ampliano i mercati, grazie anche allo sviluppo delle vie di comunicazione ( ferrovie e strade) e a quello dei mezzi di trasporto;  vengono costituite le società per azioni e il capitalismo finanziario sostituisce  il capitalismo industriale.                                           L’incremento degli scambi commerciali porterà a forme di sfruttamento di tipo coloniale ( in Africa, in Asia..). Sarà il primo passo verso la globalizzazione.

A LIVELLO DEI TRASPORTI: si sviluppa la circolazione ferroviaria, si costruiscono le rotaie in acciaio nonché  edifici con strutture metalliche  e, nella seconda metà del secolo, si diffondono le navi a vapore;  poi, agli inizi del ‘900 compaiono le prime automobili nonché i primi dirigibili. Henry Ford,  nei primi anni del '900,  introduce  il sistema della catena di montaggio.

A LIVELLO SOCIALE: nasce la società dei consumi, cambiano gli stili di vita. I giornali e  la pubblicità influenzano  i gusti e le scelte: cartelloni, manifesti, campagne pubblicitarie attirano le scelte dei consumatori verso specifici prodotti.

 

  1. La terza fase riguarda gli effetti dell’introduzione massiccia dell’elettronica e dell’informatica nell’industria e, convenzionalmente, è fatta partire dal 1970. Le innovazioni della terza rivoluzione industriale:

·         energia nucleare

·         materiali artificiali (plastica)

·         biochimica (antibiotici, ingegneria genetica)

·         elettronica

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La rivoluzione dei computer e delle telecomunicazioni ha fatto fare un salto all’economia internazionale che, da inter-nazionale, sta diventando sempre più globale (cioè  un economia in cui i confini della nazione non contano).
Inoltre la terziarizzazione delle economie avanzate indica un cambiamento epocale nella composizione delle risorse umane, caratterizzato dal prevalere del lavoro intellettuale su quello manuale e, in ambito produttivo, dal crescente peso come fonti di valore aggiunto delle attività economiche immateriali.

 

La quarta fase della  rivoluzione industriale


Come nasce il termine Industria 4.0 - L’espressione Industrie 4.0 è stata usata per la prima volta alla Fiera di Hannover nel 2011 in Germania. La data d’inizio della quarta rivoluzione industriale non è ancora stabilita, probabilmente perché è tuttora in corso e solo a posteriori sarà possibile indicarne l’atto fondante. L'argomento è stato al centro del World Economic Forum 2016, dal 20 al 24 gennaio a Davos (Svizzera), intitolato appunto “Mastering the Fourth Industrial Revolution”.  

Gli effetti della quarta rivoluzione industriale sul mercato del lavoro - Gli osservatori stanno cercando di cambiare come cambierà il lavoro, quali nuove professionalità saranno necessarie e quali invece presto potrebbero scomparire.

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http://www.economyup.it/innovazione/3713_cos-e-l-industria-40-e-perche-e-importante-saperla-affrontare.ht

 

 


http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/Piano_Industria_40.pdf

https://www.insidemarketing.it/robot-industria-4-0-cambia-lavoro/

 

Individuare le conseguenze:

A LIVELLO PRODUTTIVO/ECONOMICO

A LIVELLO SOCIALE

QUALI PROSPETTIVE:   OPINIONI A CONFRONTO

 

Frontespizio : presentazione del lavoro

Indice:

Introduzione  -una pagina (massimo due)- contiene la tesi principale che svilupperai …l’importanza dell’argomento

Paragrafi centrali:

Le rivoluzioni industriali, dalla prima alla terza

·         la prima

·         la seconda

·         la terza

      La rivoluzione in atto: la IV ( presentazione)

·         Aspetti della IV riv ind.

·         Prospettive, previsioni

·         Opinioni a confronto ( De Masi, altri)

 

     Conclusione

GIACOMO LEOPARDI: La ginestra. La Ginestra è una canzone libera di 317 versi endecasillabi e settenari (183 endecasillabi e 134 settenari) divisi in sette strofe di lunghezza assai irregolare, ma comunque eccezionalmente estese. Libere le rime e le altre figure foniche, piuttosto frequenti e tuttavia dislocate in posizione poco notevole; ogni strofa è tuttavia chiusa da rima e da un verso endecasillabo.

La Ginestra o fiore del deserto, composta a Torre del Greco (Napoli) nella primavera del 1836, conclude il pensiero filosofico di Leopardi ed è praticamente il suo testamento spirituale. Nella canzone si parla della coraggiosa e allo stesso tempo fragile resistenza, che la ginestra oppone alla lava del Vesuvio 

Leopardi in questo canto mette in contrapposizione la smisurata potenza della Natura con la debolezza e fragilità, quasi impotenza, del genere umano. Il delicato fiore coraggiosamente risorge sulla lava pietrificata e, con la fragranza dei suoi arbusti, sembra rallegrare questo luogo desolato. Ma il suo destino è tragicamente segnato da una nuova eruzione, capace di annullare non solo la sua consolante presenza ma – ben più drammaticamente – la presenza dell’uomo in questi luoghi.

 

 Il messaggio nuovo della “Ginestra” è, senza dubbio, l’appello alla solidarietà e alla fratellanza che il poeta lancia per vincere <<l’empia natura>>

 

reciproco.ttps://laprofonline.wordpress.com/letteratura-italiana/giacomo-leopardi-vita-e-opere/leopardi-la-ginestra/

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