TABELLA RIASSUNTIVA DEI PRINCIPALI COMPLEMENTI

 

 

 

TIPO DI COMPLEMENTO

DOMANDA

COSA INDICA

FUNZIONALI

ESEMPIO

COMPL. OGGETTO

Chi? Che cosa?

L’oggetto dell’azione espressa dal verbo

-------

Ho mangiato la pizza

COMPL. DI TERMINE

A chi? A che cosa?

La persona, l’animale o la cosa a cui è indirizzata l’azione espressa dal verbo

a

Luca assomiglia alla mamma

COMPL. DI SPECIFICAZIONE

Di chi? Di che cosa?

Aggiunge una precisazione al nome a cui si riferisce

di

La fila dei bambini è lunga

COMPL. D’AGENTE

Da chi?

La persona o l’animale che compie l’azione subita dal soggetto

da

I ladri sono inseguiti dai poliziotti

COMPL. DI CAUSA EFFICIENTE

Da che cosa?

La cosa che compie l’azione subita dal soggetto

da

I rami sono mossi dal vento

COMPL. DI TEMPO DETERMINATO

Quando?

Quando avviene un fatto

a, in, di

Pranziamo a mezzogiorno

COMPL. DI TEMPO CONTINUATO

Per quanto tempo?

Quanto tempo dura un fatto

per

Ho studiato per due ore

COMPL. DI STATO IN LUOGO

Dove?

Dove sta, in quale luogo si trova una persona, un animale, una cosa

a, in, su, dentro, fuori, sopra, sotto, presso, vicino

Oggi sto a casa

COMPL. DI MOTO A LUOGO

Verso dove?

Verso quale luogo si dirige qualcuno o qualcosa

a, in, su, dentro, fuori, sopra, sotto, presso, vicino

Domani andrò al cinema

COMPL. DI MOTO DA LUOGO

Da dove?

Da quale luogo viene qualcuno o qualcosa

da, di

Torno da scuola

COMPL. DI MOTO PER LUOGO

Per dove? Attraverso dove?

Attraverso quale luogo passa qualcuno o qualcosa

per, attraverso, in mezzo a

Il treno passa per Firenze

COMPL. DI CAUSA

Per quale motivo?

Indica il motivo, la causa per cui si verifica una certa situazione

per, di, da, con, a causa di, per via di

Non esco per il freddo

COMPL. DI FINE O SCOPO

Per quale fine?

Per quale scopo?

Indica lo scopo, l’obiettivo che si intende raggiungere, il fine che viene perseguito

per, di, in, a, da

Studio molto per gli esami

COMPL. DI MODO

Come? In quale modo?

Indica in che modo viene svolta l’azione indicata dal predicato

con, da, a secondo, di, in

Lo afferrò con delicatezza

COMPL. DI MEZZO

Per mezzo di che cosa?

Con quale mezzo?

Indica qual è lo strumento che si usa per svolgere l’azione indicata dal predicato

con, per, a, in, per mezzo di, tramite, grazie a

Rompo le noci con il martello

COMPL. CONCESSIVO

Nonostante cosa?

Malgrado che cosa?

Indica la causa per cui il fatto, che comunque è successo, non sarebbe dovuto capitare

Nonostante, malgrado, a dispetto di, contrariamente a

Arrivò al traguardo malgrado la stanchezza

COMPL. DI VANTAGGIO

A vantaggio di chi?

A favore di chi?

Indica se l’azione che si compie è a vantaggio o per il bene di qualcuno

a, per, a vantaggio di, per il bene di, a favore di, in difesa di

Rallentate per il bene dei bambini

COMPL. DI SVANTAGGIO

A svantaggio di chi?

A sfavore di chi?

Indica se l’azione che si compie è a svantaggio o a sfavore di qualcuno

per, contro, a discapito di, a sfavore di, a danno di

È un articolo contro i rettili

COMPL. DI COMPAGNIA

Insieme a chi?

Con chi?

Indica la persona o l’animale insieme a cui si fa l’azione

con, insieme a,

in compagnia di

Andrò a Roma in compagnia dei miei amici

COMPL. DI UNIONE

Insieme a che cosa?

Con che cosa?

Indica l’oggetto inanimato insieme a cui s fa l’azione

con, insieme a,

in unione con

Oggi mangio bucatini con la pancetta

COMPL. DI RAPPORTO

Con chi?

Indica la persona, l’animale o la cosa con cui si è in rapporto, in relazione

con, tra, fra

Ho litigato con mia madre

COMPL. DI ARGOMENTO

Di chi? di che cosa? Su chi? Su che cosa?

Indica l’argomento di cui si parla o si scrive

di, su, riguardo a, circa, a proposito di

Raccontò a tutti del suo viaggio in Australia

COMPL. DI MATERIA

Di che cosa? In quale materiale?

 

 

Indica il materiale con cui è fatto l’oggetto di cui si parla

di, in

Ho comprato un anello d’oro

COMPL. DI DENOMINAZIONE

Di quale nome?

Definisce, con un nome generalmente proprio, il nome comune che lo regge

di

Ho visitato la città di Milano

COMPL. DI QUALITÀ

Come?

Indica com’è una persona, animale o cosa. È spesso formato da un nome accompagnato da un attributo

da, di a, con

Ho conosciuto una ragazza dall’aria simpatica

COMPL. DI ETÀ

Di quale età?

Indica l’età della persona, dell’animale o della cosa di cui si parla.

a, di su, all’età di

La mia mamma ha trentacinque anni

COMPL. DI LIMITAZIONE

Relativamente a che cosa?

Limita il significato dell’aggettivo, del verbo o del nome che lo precede.

di, da, in per, in quanto a, per quel che riguarda, limitatamente a

Mio padre è un uomo alto di statura

COMPL. DI ABBONDANZA

Di che cosa?

È retto da aggettivi o verbi che indicano la presenza di grande quantità

di

Siamo pieni di problemi

COMPL. DI PRIVAZIONE

Di che cosa?

È retto da aggettivi o verbi che indicano la mancanza o la scarsa quantità

di

Era una stanza priva di mobili

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LA FRASE

Il soggetto di una frase è in sintassi qualsiasi parte del discorso cui è riferito il predicato (che esprime un'azione, un modo di essere, una condizione, una qualità): se il predicato è singolare, anche il soggetto sarà singolare. Ci sono sostanzialmente due tipi di frasi:

-Predicative, ovvero quelle che descrivono una azione che viene fatta, come Enrico mangia un panino, piove...

- Attributive, ovvero quelle che descrivono una proprietà del Soggetto, un buon esempio è: Marina è alta e bruna

 

Il soggetto fa parte della frase minima insieme al predicato e ne completa il significato concordando con esso in genere e in numero. Può essere soggetto un sostantivo, una frase intera (soggettiva, vedi pagina dedicata), un pronome, un avverbio, un aggettivo sostantivato e qualsiasi altra parte del discorso. Insieme al soggetto si accompagnano a volte gli attributi e le apposizioni.

 

L’attributo è un aggettivo che si unisce a un nome per determinarlo o qualificarlo. Tutti gli aggettivi sono attributi nell’analisi logica. L’attributo può unirsi al soggetto ma anche alle altre parti del discorso (complementi, predicati, ecc.).

 

Es. La casa gialla s’ergeva su un alto sperone di roccia scura.

 

L’apposizione è un nome che si associa a un altro nome nell’atto di specificarlo, di meglio denominarlo. Le sue funzioni sono dunque le stesse di quelle dell’attributo. L’apposizione può essere semplice (una sola parola) o composta (più parole), preceduta talvolta dalla preposizione “da”, dalla congiunzione “come” o dalla locuzione “in qualità di” e simili.

 

Il Predicato è l\'elemento fondamentale della frase e costituisce ciò che si dice del soggetto. Il predicato può essere predicato verbale oppure predicato nominale.Il predicato verbale è costituito dai verbi predicativi, quelli che da soli costituiscono il predicato della proposizione, (ad esempio scrivere, parlare, giocare, lavorare, studiare, ecc.) e sono sufficienti a rendere il significato della frase. Esempio: Enrico studia filosofia, Paolo lavora al mercato. I verbistudia e lavora sono predicati verbali.

Il predicato nominale è formato da una voce del verbo essere, (la copula), seguita da un nome o un aggettivo che costituisce il nome o la parte nominale del predicato. Esempio: EGLI E' DINAMICO.

 

 

 

 

I verbi predicativi hanno un significato autonomo.

Sono copulativi quei verbi che non hanno un significato autonomo e che lo acquistano solo se sono seguiti da un aggettivo o da un sostantivo.

 

 

 

I complementi sono parti della proposizione che completano ed arricchiscono il significato del predicato. In base alla loro forma i complementi si classificano in: diretti (non preceduti da preposizione), indiretti ( preceduti da una preposizione) e avverbiali ( formati da avverbi).

 

Il complemento diretto per eccellenza è il complemento oggetto.

 

 

Il complemento oggetto indica la persona, l'animale o la cosa su cui cade direttamente l'azione compiuta dal soggetto. Esso è retto sempre da un verbo transitivo attivo e diventa soggetto se si trasforma la frase al passivo ("Mario mangia la mela"; al passivo: "La mela è mangiata da Mario").

Risponde alle domande: chi? che cosa? Quando è introdotto da un articolo partitivo, il complemento oggetto si definisce partitivo. Vuoi del pane? = Vuoi un po’ di pane?

 

COMPLEMENTI PREDICATIVI

Il predicativo è un complemento diretto formato da un aggettivo o un nome che si trova solo in presenza di un verbo copulativo.

Sono copulativi quei verbi che non hanno un significato autonomo e che lo acquistano solo se sono seguiti da un aggettivo o da un sostantivo.Il predicativo del soggetto è quel nome o aggettivo che, in presenza di un verbo copulativo, si riferisce al soggetto e completa il senso del predicato.

Il predicativo dell’oggetto è quel nome o aggettivo che, in presenza di un verbo copulativo, si riferisce al complemento oggetto e completa il senso del predicato.

Si vedano i seguenti esempi:

Nella frase: Attila era chiamato il Flagello di Dio

Avremo:

Attila: SOGGETTO

Era chiamato: PREDICATO VERBALE

Il Flagello di Dio: PREDICATIVO DEL SOGGETTO (perche' si riferisce ad Attila, che e', appunto, il soggetto)

 

Mentre in: Gli studenti hanno eletto Giorgio rappresentante

Avremo:

Gli studenti: SOGGETTO

Hanno eletto: PREDICATO VERBALE

Giorgio: COMPLEMENTO OGGETTO

Rappresentante: PREDICATIVO DELL'OGGETTO (perche' si riferisce a Giorgio che e' appunto ilcomplemento oggetto)

 

 

 

 

Le domande dei complementi di analisi logica ci permettono di individuare qual è la funzione di un gruppo di parole o di una parola soltanto rispetto alle altre, all'interno della frase o proposizione. Individuare tali complementi è molto semplice, anche se non sono pochi i casi di ambiguità.

 

Qui di seguito vogliamo proporre un elenco sintetico dei complementi con le rispettive domande, associando, ovviamente, degli esempi.

 

Complemento di termine (a chi/a cosa?): es. Ho dato un fiore a Maria;

Complemento di specificazione (di chi/di cosa?): es. Il fiore è di Maria;

Complemento di causa (a causa di chi/di cosa?): es. Gliel'ho dato a causa del mio comportamento;

Complemento di causa efficiente (da cosa?): es. Ho avuto tante soddisfazioni dalla scuola;

Complemento d'agente (da chi?): es. Ho avuto tanti baci da Maria;

Complemento di tempo (quando?): es. Ho dato un fiore a Maria ieri;

Complemento di modo (come?): es. Ho dato un fiore a Maria con tutto il mio affetto;

Complemento di luogo (dove?): es. Ho dato un fiore a Maria su una panchina (stato in luogo); Vado a scuola ( moto a luogo); vego da casa ( moto da luogo); E' passato per i campi (moto per luogo)

Complemento di mezzo (attraverso cosa?): Ho tagliato il fiore con le forbici;

Complemento di fine o scopo (per quale fine?): Ho dato un fiore a Maria per scusarmi;

Complemento di compagnia (con chi/con cosa?): Ho dato con Marco un fiore a Maria.

I complementi qui passati in rassegna non danno conto di tutte le funzioni che un gruppo di parole o una parola svolgono all'interno della frase; proprio per questo motivo, nel corso del tempo ne sono proliferati molti altri; la lista che segue presenta complementi di grande importanza, in genere indicati in quasi tutte le grammatiche, e complementi che, invece, rendono soltanto più difficoltosa l'analisi, perché potrebbero essere benissimo ricondotti ad altri; per completezza, comunque, vogliamo riportarli tutti:

 

 

Complemento di origine o provenienza (da dove?): es. Viene da Pisa

Complemento di distanza (quanto è distante?): La città di Pisa è lontana quaranta chilometri da qui

Complemento di allontanamento o separazione (da chi/cosa?): es. Sta' lontano da lui!

Complemento di misura (quanto è lungo?): es. Il filo è lungo tre centimetri

Complemento di estensione (per quanto si estende?): es. Il pozzo è profondo parecchi metri

Complemento di peso (quanto pesa?): es. Pesa parecchio

Complemento di distribuzione (ogni quanto?): es. Rallenta pian piano, ogni due metri

Complemento di prezzo (esprime il prezzo): es. Compri la statua a diecimila euro

Complemento di stima o valore (esprime stima affettiva e non): es. La statua varrà diecimila euro

Complemento di abbondanza (pieno di chi/cosa?): es. Il cesto è pieno di mele

Complemento di privazione (privo di chi/cosa?): es. Il cesto è privo di arance

Complemento di età (individua l'età): es. Questa scultura ha oltre cento anni

Complemento di qualità (come? Quali qualità?): es. Era un uomo di bell'aspetto

Complemento di materia (di cosa?): es. Questa scultura è fatta di marmo

Complemento di sostituzione o scambio (al posto di chi/cosa?): es. Vengo io invece di Marco

Complemento di esclusione (senza di chi/cosa?): es.Senza di te non riesco

Complemento di limitazione (limitatamente/in quanto a chi/cosa?): Quanto a me, sono d'accordo

Complemento di aggiunzione (oltre a chi/a cosa?): es.Oltre a questo, anche quest'altro

Complemento di denominazione (determina con nome specifico uno generico): es. La città di Pisa

Complemento di paragone (rappresenta il termine del paragone): es. Lui è più alto di te

Complemento di vocazione (a chi si rivolge il soggetto?): es. Ehi, tu, non fare chiasso!

Complemento di colpa (a causa di quale delitto/reato?): es. Per il tuo furto sarai punito

Complemento di pena o condanna (a/con quale pena?): es. Sei stato condannato a morte

Complemento partitivo (tra chi/cosa?): es. Sei tra i miei amici più intimi

Complemento di relazione (tra chi/cosa? Quale relazione c'è?): es. Tra me e te c'è del tenero

Complemento di argomento (su chi/cosa? Qual è l'argomento?): es. Ho discusso a lungo su questo

Complemento di vantaggio/svantaggio (a vantaggio/svantaggio di chi/cosa?): es. L'ho fatto per te

Complemento concessivo (nonostante chi/cosa?): es. Ti voglio aiutare, nonostante tutto.