Scrittura professionale

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Che cos’è un dépliant

 

Dépliant è un termine francese che significa “pieghevole”: designa infatti un foglio di carta di forma e

dimensioni variabili, piegato in due o più parti, contenente un testo misto, composto di parti scritte ed

elementi grafici e iconografici di vario tipo, come disegni, fotografie, motivi grafici ecc.

A che cosa serve

Il dépliant viene usato per far conoscere ai potenziali acquirenti prodotti, servizi ed eventi, esaltandone

le qualità, i pregi e le attrattive. Infatti, oltre a essere un supporto informativo, è un vero e proprio

strumento pubblicitario, che ha lo scopo di indurre all’acquisto chi lo legge. Per questo deve avere

particolari caratteristiche, volte a facilitare la lettura e a catturare l’interesse del destinatario.

A differenza del manifesto pubblicitario, che è rivolto a un pubblico indifferenziato, il dépliant è indirizzato

a un pubblico più specifico e raggiungibile individualmente. Può essere conservato e letto con

attenzione, perciò implica una fruizione più approfondita degli annunci pubblicitari. Come si scrive

Per realizzare un dépliant, è opportuno definire con chiarezza i destinatari e quindi basarsi sui dati raccolti

attraverso indagini di mercato, studi statistici e interviste a campione, al fine di individuare le loro

esigenze e i loro stili di vita. In questo modo il dépliant può colpire il bersaglio (“target”, in inglese) ed

essere più efficace. Nella stesura è inoltre necessario osservare alcune scelte di tipo formale, stilistico e

contenutistico.

La struttura e il contenuto

Nella realizzazione di un dépliant è molto importante la proporzione ottimale tra testo, immagini ed

elementi grafici, che garantisce il giusto grado di attrattiva e funzionalità.

Nella stesura occorre tenere presenti:

• l’articolazione del testo, che deve contenere parti strettamente informative (che forniscono dati, notizie,

indicazioni…) e parti persuasive, che hanno lo scopo di promuovere il prodotto, il servizio o

l’evento;

• la dimensione del testo, che deve essere breve;

• la funzionalità del testo, che deve essere chiaro e corrispondente alle aspettative dell’utente.

Il testo (o copy) è articolato nei seguenti elementi:

• il titolo (headline, “linea di testa”), costituito generalmente da una frase breve e a effetto, scritta con

lettere più grandi, che serve ad attirare l’attenzione e ad anticipare i contenuti del dépliant;

• il corpo del testo (body copy), che sviluppa e approfondisce i temi anticipati dal titolo, fornendo informazioni

e mettendo in evidenza le caratteristiche distintive del prodotto, del servizio o dell’evento;

• una frase di chiusura (pay off), che riassume il messaggio e lo rafforza con uno slogan o un gioco di

parole, in genere legato al marchio o al nome del prodotto, del servizio o dell’evento;

• il prospetto informativo, finalizzato a fornire i dati precisi relativi al prodotto, al servizio o all’evento

e che possono essere distinti in dati tecnici (caratteristiche e prestazioni del prodotto, orari dell’evento

ecc.) e dati commerciali (configurazioni di vendita e relativi prezzi, rappresentanti, punti di

vendita ecc.).

Sezione 5 La comunicazione professionale

5.1 Le scritture professionali

© 2014 - M. Sambugar, G. Salà - Letteratura & oltreDella componente grafica e iconografica del dépliant fanno parte:

• il marchio o il logo del prodotto o servizio o evento, cioè il simbolo grafico che li identifica e li rende

immediatamente riconoscibili;

• il marchio o il logo dell’azienda produttrice o promotrice;

• il formato e la piegatura: la scelta del formato e la disposizione delle pieghe va fatta in rapporto al

prodotto e al potenziale acquirente;

• il materiale: oltre alla carta, di diverse qualità e grammature, si può ricorrere anche alla plastica e ad

altri materiali su cui sia possibile stampare testi e immagini;

• gli elementi grafici e iconografici: il colore dello sfondo, i motivi grafici e le immagini (disegni, fotografie)

rendono il dépliant più leggibile e attraente;

• il lettering o scelta dei caratteri (font), da cui dipendono la maggiore o minore presa della parte

testuale, la chiarezza e lo stile comunicativo in relazione al destinatario (per pubblicizzare prodotti e

servizi per bambini, per esempio, si utilizzano spesso caratteri tondeggianti, corsivi o che simulano la

scrittura a mano).

Prima prova. Tipologia B – Saggio breve o articolo di giornale

 

 

Ambito socio-economico

 

Argomento

Dalla mercatura all’e-commerce

 

Consegna

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione , anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, dividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’”articolo di giornale” , indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

Tipologia D. Tema di ordine generale. Sono passati sette secoli da quando Dante pronosticò la venuta del veltro a salvare dalla rovina una società che egli riteneva essere traviata e corrotta. Effettua un confronto tra la società  medievale e quella di oggi, sottolineando se la descrizione dantesca di un mondo turbato dalla violenza, dall’ingiustizia e dall’avidità di potere e denaro possa essere applicata alla società attuale.  

Tipologia D. Tema di ordine generale

“La bocca è una delle porte dell’anima, dicevano gli antichi. Ma se da lì passa solo cibo spazzatura, la vita è ridotta a un insieme infinito di acquisti di merci usa e getta. E lo struscio domenicale nel centro delle città è sostituito dal pellegrinaggio negli shopping mall che accerchiano le periferie”. Eduardo Galeano, 18.12.2014

Discuti l’affermazione citata,  approfondendo soprattutto  il rapporto tra società dei consumi e consumo critico.

 

L'uomo e i sentieri della tecnica: Heidegger, Gehlen, Marcuse

 

 

 

http://books.google.it/books?id=JJzeLLFOoLYC&lpg=PA75&ots=9n5_W2uMmv&dq=il%20sopravvento%20della%20tecnica&hl=it&pg=PA73#v=onepage&q=il%20sopravvento%20della%20tecnica&f=false